
Lo storytelling, come dice lo stesso termine, indica la narrazione di una storia. La tua azienda è una storia da raccontare.
«Mamma raccontami una storia prima di dormire!». Quante volte da piccoli abbiamo fatto questa richiesta o ce la siamo sentita fare dai nostri figli?
Sin da bambini abbiamo la necessità di ascoltare dei racconti, conoscerne i personaggi e immedesimarci nelle loro avventure.
“Il termine narrare deriva etimologicamente dalla radice gna-, che significa “rendere noto”, mentre il suffisso -zione, deriva dal latino catione e trasmette il carattere semantico dell’agire, dell’azione, del gesto e di tutta la situazione relazionale.” cit. Wikipedia
La narrazione è qualcosa che nasce insieme all’uomo e che da sempre lo ha accompagnato.
Ha attraversato culture, epoche, luoghi, diventando sempre più uno strumento importante di interpretazione della realtà e del mondo che ci circonda.
La narrazione è l’imitazione attraverso le parole di un’azione già accaduta, capace di creare nell’ascoltatore o nel lettore una rappresentazione mentale fatta di immagini, attraverso il discorso.
Secondo Jerome Bruner, psicologo americano e padre del pensiero creativo, il pensiero narrativo è uno dei due modi principali di pensiero con cui gli esseri umani organizzano e gestiscono la loro conoscenza del mondo, anzi strutturano la loro stessa esperienza immediata.
Attraverso la narrazione siamo capaci di mettere in moto un processo creativo capace di creare sorpresa in chi ci ascolta o legge, attraverso un processo euristico, e cioè di scoperta.
Raccontare una storia, dunque, vuol dire attribuire e trasmettere dei significati e facilitare il processo di conoscenza.
Quando nasce lo storytelling?
Da sempre l’uomo ha sentito la necessità di raccontarsi e condividere con gli altri la sua identità e le sue avventure.
Molte storie sono nate ancor prima dell’invenzione della scrittura, tramandandosi oralmente per intere generazioni.
Lo storytelling altro non è che la conseguenza di migliaia e migliaia di anni di evoluzione di condivisione di storie, del modo e dei mezzi per comunicarle.
Furono però Joe Lambert e Dana Atchey negli anni 90, durante una performance teatrale, a dare vita ad un sistema interattivo e multimediale che mostrava attraverso le immagini, su un grande schermo sullo sfondo, le storie di vita quotidiana degli attori.
Per visitare il sito ufficiale di Joe Lambert e Dana Atchey clicca sul seguente link: https://www.storycenter.org/
Il gruppo costituito da artisti, educatori, professionisti della comunicazione che, poco alla volta, si andò formando intorno a loro, riuscì nel corso degli anni ad ampliare i settori in cui intervenire con questa metodologia di narrazione, allargandolo a numerosi contesti come la scuola, le aziende, l’arte, l’impegno politico, ecc.
Joe e Dana, fondatori del Center of Digital Storytelling a Barkley, in California, hanno individuato 7 elementi che dovrebbero essere alla base di ogni storia che si rispetti:
- Punto di vista: tutte le storie dovrebbero essere autentiche e personali, l’autore dovrebbe descrivere quelle che sono le sue intenzioni ed i suoi obiettivi.
- Dramatic question: bisogna raccontare qualcosa che valga la pena di essere ascoltato, e proporre all’inizio del racconto domande non banali alle quali si darà risposta soltanto alla fine del racconto.
- Contenuti: una storia deve includere contenuti emotivi e coinvolgenti; l’autore dovrebbe commentare i punti salienti della storia con il suo punto di vista.
- Voce: nessuna immagine o musica può eguagliare l’emozione ed il coinvolgimento generati da una voce.
- Colonna sonora.
- Less is more: mai utilizzare una sovrabbondanza di immagini e parole.
- Vitalità: il ritmo deve seguire le modalità narrative della storia, adeguandosi a quanto lentamente o velocemente questa procede.
Perché lo storytelling è importante per la tua azienda?
Cos’ha a che vedere lo storytelling con la tua azienda?
Perché narrare una storia, fatta di parole o immagini, dovrebbe essere importante per il tuo business?
Nel marketing, dove possiamo parlare di corporate storytelling o di storytelling aziendale, la narrazione diviene uno strumento potente e straordinario.
Se nel marketing tradizionale tutto ruotava intorno al prodotto, oggi, nell’era del marketing 4.0 al centro di tutto c’è il consumatore, la persona.
La popolarità di un brand o brand awareness, e l’andamento del suo fatturato, passano attraverso un processo di rispecchiamento nel consumatore capace di suscitare in lui delle emozioni.
Chi non ricorda il famosissimo discorso di Steve Jobs alla Stanford University?
Dietro le parole di Jobs c’era sicuramente tanta ispirazione ed emozione, ma forse in pochi avranno notato com’egli abbia fatto uso di potenti tecniche narrative.
Raccontando tre splendide storie, tutte reali ed ognuna con una sua morale, il guru di Apple seppe ispirare e ancora oggi ispira generazioni di studenti e businessman.
Per ascoltare il discorso di Steve Jobs agli studenti della Stenford University clicca sul seguente link: Discorso di Steve jobs
Ma Steve Jobs era un alieno? Qualcuno da ammirare e magari invidiare per il suo essere speciale e la sua ecletticità, ma inarrivabile in quanto a capacità comunicative e manageriali?
La risposta fortunatamente è no! Ognuno di noi, ogni azienda, piccola o grande che sia, ha delle storie da raccontare, esperienze da condividere, e sogni che possano ispirare altri sogni.
Grazie all’avvento del digitale e di internet, anche le piccole imprese, oggi, a differenza del passato, hanno la possibilità di raccontare la propria storia e di farsi conoscere da un pubblico sempre più vasto che in quelle storie può rispecchiarsi e grazie ad esse emozionarsi.
Vuoi saperne di più su come raccontare al meglio il tuo brand?
Lo storytelling diventa digital storytelling
Parlare di te e della tua azienda sul tuo sito web, sui tuoi canali social, attraverso il blog, ti permetterà di stabilire una connessione più salda con i consumatori, perché apparirai semplicemente più reale ai loro occhi.
Fare digital storytelling ti consentirà di raggiungere diversi importanti obiettivi:
- Aumentare il traffico sul tuo sito web e sul tuo blog
- Accrescere la tua brand awareness sui social network
- Migliorare e rafforzare la reputation del tuo prodotto/servizio
- Stimolare il consumatore all’acquisto
- Creare un processo di fidelizzazione del cliente
Una storia coinvolgente, affascinante, ricca di valori da trasmettere è fondamentale per rendere vincente una strategia di inbound marketing.
Ti permette di espandere e amplificare le sensazioni del pubblico, le loro emozioni, al punto da creare spesso un legame inscindibile con la tua azienda, diventando veri e propri brand ambassador.
La cosa fondamentale è avere qualcosa da dire. Che sia attraverso le parole o le immagini.
La nostra mente ha bisogno di decodificare storie, di prenderne consapevolezza e trovare quelle verità con le quali identificarsi.
Queste storie sono quelle che possono essere ricordate e tramandate. Sono fondamentali per la tua strategia di marketing.
La narrazione non è fatta solo di parole ed immagini. E’ fatta di odori, di sapori, di suoni. Tutti elementi che sapientemente miscelati danno forma alla “vera storia”.
Anche nello storytelling aziendale esistono i buoni e i cattivi?
Certamente! Come in ogni storia che si rispetti esistono i buoni e i cattivi.
Ma supposto che la parte del buono è stata assegnata alla tua azienda e al tuo prodotto/servizio, chi è il cattivo antagonista?
Come disse Georges Lewi, prendendo spunto a sua volta da Umberto Eco e Claude Lévi-Strauss, “ogni identità si sviluppa a partire da un’ opposizione”.
Si badi bene però che nel marketing il nemico o il tuo antagonista non è il competitor, come si potrebbe pensare di primo acchito.
Il vero antagonista del tuo brand è qualcosa di più astratto di un competitor. È quell’insieme di valori contrastanti con ciò che la tua azienda vuole comunicare.
Potremmo citare molti esempi di brand famosi che hanno basato la loro comunicazione non sulle qualità proprie del prodotto, ma sui valori che questi trasmette:
- Coca Cola: la regina delle bibite analcoliche. La più bevuta e conosciuta in ogni angolo recondito del mondo. Tutte le pubblicità della Coca Cola narrano di contesti di gioia, festa, divertimento, dove i protagonisti sono felici e la bibita è la protagonista di questi eventi. L’antagonista della coca cola è il pessimismo e la solitudine.
- Red bull: la bibita energetica più famosa e bevuta al mondo. Dove anche Fanta ha fallito, Red Bull ha vinto puntando a non aggredire il mercato di Coca Cola, potremmo dire inespugnabile, e creando una nuova nicchia di mercato di cui è divenuta leader. Nelle sue storie Red Bull parla di imprese al limite delle possibilità umane, dove l’uomo supera se stesso mettendo spesso a rischio la propria vita. I valori di Red Bull sono il coraggio, la tenacia, la competizione. L’antagonista è la mediocrità, la paura, arrendersi alle sfide.
Se le persone saranno interessate, colpite, emozionate dalla storia che racconti, allora saranno interessate a te!
Acquisteranno i tuoi prodotti, condivideranno i tuoi contenuti sui social, commentandoli favorevolmente ed aiutandoti così a raggiungere più velocemente i tuoi obiettivi.
Hai una storia da raccontare e vuoi sapere come?