La didattica digitale può rappresentare veramente una base di lancio verso un nuovo pianeta scuola?
«Torre di controllo qui scuola, abbiamo un problema!»
Non avevamo fatto ancora in tempo a sollevare i soliti calici di spumante o champagne in alto, dopo il solito conto alla rovescia di fine anno.
Non avevamo ancora finito di ripetere le classiche frasi del tipo «il 2020 sarà un anno grandioso e migliore del 2019», «peggio di quello che è successo durante quest’anno non potrà succedere» etc…
Ecco spuntare con aria sorniona e un sorriso beffardo un nuovo – ma nemmeno tanto – virus che si divertirà a cambiare per sempre i concetti di sicurezza e di abitudine non solo di noi italiani ma di tutto il mondo.
Proprio il 31 dicembre, coincide con la prima data ufficiale in cui viene reso noto dalle autorità locali cinesi che iniziano a verificarsi dei casi insoliti di polmoniti.
Il resto è storia e sappiamo purtroppo benissimo cosa sia successo dal quel 31 dicembre così lontano ma anche così vicino, fino ai giorni nostri.
A pagare un prezzo elevato a causa di questa inaspettata crisi su scala globale è stata, oltre all’economia, la scuola.