
Chi è William Henry Gates III, meglio noto a tutti come Bill Gates?
In questo articolo ti racconto il percorso che lo ha condotto dal suo iniziale interesse e impegno per la tecnologia, verso un progressivo interesse filantropico.
Dalla macchina all’uomo, la sua è stata “una strada che porta a domani”, come recita un suo famoso libro.
La Storia
Bill Gates nasce il 28 ottobre 1955 a Seattle in una famiglia medio alta.
Avido lettore, era uno studente eccellente in tutte le materie e nel 1968, all’età di 13 anni, dopo ore e ore passate su un computer dell’epoca, elaborò e scrisse il suo primo programma informatico: il gioco del tris, scritto in linguaggio basic, che permetteva all’utente di sfidare il computer.
Nel 1973 si diplomò con un punteggio di 1590 su 1600 ottenuto attraverso i tests SAT (Scholastic aptitude tests), voto che confermò la sua spiccata intelligenza e le sue attitudini.
Una figura chiave nella vita di Bill Gates è rappresentata da Paul Allen.
I due si conobbero durante il periodo scolastico, legati dalla forte passione comune per i computers.
Nel 1972, sfruttando il chip intel 8008, crearono un software chiamato Traf-O-Data che monitorava i flussi di traffico a Seattle.
Nel 1973 Bill Gates entra nella prestigiosa università di Harvard per studiare giurisprudenza ma l’amore per l’informatica lo induce ad abbandonare gli studi nel 1975.
Tornato insieme a Paul Allen a occuparsi della loro più grande passione, la tecnologia, viene ispirato da una rivista americana, Popular Electronics, e più nello specifico da un articolo che parlava di un micro-computer fai da te: l’Altair 8800.
I due contattarono l’azienda produttrice dell’Altair 8800, la Microinstrumentation and Telemetry System’s (MITS), per riferire che stavano sviluppando un software in linguaggio basic; tale software avrebbe girato sui computer da loro creati.
Nel 1975 la società accettò una dimostrazione dei due che andò a buon fine e che portò all’assunzione di Allen e all’abbandono degli studi da parte di Gates per unirsi all’amico.
La nascita di Microsoft
Fu così che il 4 aprile 1975, Gates e Allen fondano la Microsoft. Il nome nasce dall’unione di Microcomputer e software.
Bill Gates, amministratore delegato dell’azienda, si occupava di affari, oltre a scrivere e revisionare il codice prima che questo venisse consegnato ai clienti.
Il 1980 rappresenta un altro anno molto importante, in quanto l’IBM contatta la Microsoft, desiderosa di avere un nuovo sistema operativo che potesse girare su una nuova linea di Personal Computers in uscita.
Gates, che non possedeva in quel momento un sistema operativo proprio da proporre alla IBM, contattò una piccola società che aveva creato un sistema operativo denominato 86-DOS, a cui offrì $50.000,00 per acquistarlo.
Riadattato per PC, il sistema operativo fu rinominato PC-DOS e consegnato a IBM per la stessa cifra di $50.000,00.
Trattenendo il codice sorgente, che fu rinominato MS-DOS, Bill Gates chiedeva il pagamento della licenza sia alla IBM che ad altre aziende che utilizzavano il suo sistema operativo, e questa fu una mossa molto intelligente e remunerativa che portò la Microsoft ad essere una delle maggiori società di rilievo del settore.
Il fatturato dell’Azienda di Seattle passa dai 7 milioni di dollari del 1980 ai 16 milioni di dollari nel 1981, più che raddoppiato!
In questo periodo, un altro evento cruciale fu l’incontro con Steve Jobs, fondatore della Apple. Jobs chiese infatti alla Microsoft di scrivere un software per i propri computer Macintosh in produzione.
Windows, il sistema operativo più utilizzato al mondo
La collaborazione con la Apple fu l’occasione grazie alla quale Gates poté prendere spunto dall’interfaccia grafica utente utilizzata sui Macintosh, molto più intuitiva e attraente del sistema a riga di comando di MS-DOS.
È così che nasce Windows, il sistema operativo ad oggi più utilizzato al mondo, installato dopo la sua uscita su tutti i pc con MS-DOS e lanciato sul mercato nel 1985, un anno dopo l’uscita del Macintosh.
Alla giovanissima età di 31 anni, nel 1987, Bill Gates veniva definito dalla rivista americana Fortune, il più giovane imprenditore milionario al mondo.
Già nel 1993 Windows era installato sull’85% di tutti i personal computer esistenti al mondo. Questo portò a indagini da parte dell’antitrust per possibile concorrenza sleale sul mercato e tendenza al monopolio del settore.
Il 1995 segna un’altra data importante per Bill Gates: viene lanciato sul mercato Windows 95, evento che coincide con l’espansione di Microsoft nel web, dopo l’Internet tidal wave memo di Bill Gates.
Nel 1998 la Microsoft è la più grande azienda al mondo e nel 2000 Gates lascia l’incarico di amministratore delegato a Steven Anthony Ballmer, dando una svolta significativa alla sua vita.
Inizia così il percorso e l’amore per la filantropia.
Dall’amore per le macchine all’amore per l’uomo
Rimasto Presidente della Microsoft fino al 2014, Bill Gates si dimette dal consiglio di amministrazione nella giornata di venerdì 13 marzo 2020 all’età di 64 anni.
Seppur rimarrà costantemente a fianco della società che ha creato nel 1975, per indirizzarne e condividerne la visione e la missione, il suo obiettivo è esclusivamente quello di dedicarsi totalmente a impegni umanitari con la Bill & Melinda Gates Foundation: la più grande organizzazione filantropica privata al mondo, creata nel 1994 insieme alla moglie Melinda.
- Sviluppo
- istruzione
- cambiamenti climatici
- salute globale del pianeta.
Questi gli interessi che hanno spinto Gates a distaccarsi via via, se non totalmente, dalla sua Microsoft e dal cda della Berkshire Hathaway, la società di investimento di Warren Buffett.
La fondazione svolge attività per 46,8 miliardi di dollari e vede impegnate circa 1.500 persone da varie parti del mondo: Nord America, Europa, Asia e Africa.
La lotta contro il CoViD19
Naturalmente l’impegno di Gates e della sua fondazione si è diretto e concentrato anche nella ricerca per il vaccino che possa contrastare e vincere il CoViD19, che dall’inizio del 2020 ha messo in ginocchio l’intero globo terrestre.
Pare che a detta di Bill Gates e della moglie Melinda, occorrerà attendere almeno un altro anno e mezzo, prima che si possa pensare di tornare ad una normalità pre-coronavirus.
Attualmente, 1,75 miliardi di dollari è la cifra investita per la lotta contro il CoViD19. Entro l’estate 2021 pare che i Paesi più ricchi possano godere della copertura maggiore contro il virus. Restando però esclusa larga parte del restante pianeta, potranno trasmettersi nuovi contagi, per essere forse totalmente sconfitto e debellato a metà del 2022.
Questa la previsione profetica del padre di Microsoft.
Con un impegno ulteriore in termini economici da parte degli Stati che fanno parte dell’alleanza per la sperimentazione sul vaccino, Gates presume che si possano fare arrivare le dovute dosi anche ai Paesi in via di sviluppo, mettendo fine ad una delle più grandi pandemie della storia.
Bill Gates è sicuramente una delle figure più controverse nel panorama mondiale: amato da molti quanto odiato da altri, accusato di avere un lato oscuro e di voler perseguire scopi tutt’altro che umanitari.
La strada che porta a domani
Ad ogni modo è stato capace, insieme a pochi altri, di cambiare radicalmente il settore tecnologico e della comunicazione digitale e di lasciare un segno indelebile e di contribuendo, insieme a figure come Bono degli U2, ad aiutare le popolazioni più povere del pianeta.
Riprendendo il titolo del suo libro La strada che porta a domani, Gates ha avuto sicuramente il merito di segnare e percorrere la strada che ha portato a un progresso tecnologico di “massa”, grazie al quale il pc ed internet sono divenuti strumenti alla portata di tutti.
Ha avuto inoltre il merito di sapersi rinnovare ed impegnare in un altro campo, nel quale forse il diritto alla parità è ancora più importante del possedere un device ed un collegamento ad internet: il diritto alla dignità e alla salute.
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